Riduzione delle ore di sostegno: A.N.A.S. assiste nei ricorsi le famiglie degli alunni disabili

La riduzione delle ore di sostegno con la quale l’amministrazione scolastica adotta per gli alunni con disabilità un rapporto di ore inferiore ad 1/1 è stato eccepito in numerose sentenze del TAR Sicilia che ha riconosciuto il insegnante-di-sostegno_b8d496807d60a2eb301815722139df04“diritto dei minori ricorrenti ad essere assistiti da un insegnante di sostegno per tutte le ore di frequenza scolastica”.
Gli Onorevoli Giudici Amministrativi, sino a quando non risulti documentalmente modificata una delle due condizioni su cui si fonda l’affermazione di tale diritto, riconoscono il diritto dei disabili ad essere seguiti durante le ore di frequenza scolastica da un insegnante di sostegno in rapporto di 1/1, con ogni conseguente obbligo di prestazione incombente sull’amministrazione resistente (v. Consiglio di Stato, sez. V, 23 luglio 2013, n. 3950)”.

I giudici si sono espressi anche sugli effetti che la diminuzione delle ore di sostegno subita provoca sulla personalità del minore, privato del supporto necessario a garantire la piena promozione dei bisogni di cura, istruzione e di partecipazione a fasi di vita “normale”. Il danno subito dai minori viene qualificato esistenziale poiché si è in presenza di una lesione dei diritti della persona.
Dunque , oltre al totale accoglimento del ricorso ed alla brevità del tempo per la definizione dei giudizi, il Tribunale Amministrativo riconosce ai genitori del disabile un importo a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale calcolato in euro 1.000,00 per ogni mese di mancanza dell’insegnate di sostegno intercorrente dalla notifica del ricorso fino all’effettiva assegnazione dell’insegnante.
…cosa fare?
Le famiglie degli alunni con disabilità, in particolare se derivante da handicap grave, dovranno prestare la massima attenzione nella redazione dei Piani Educativi Personalizzati: da questi deve risultare con chiarezza il numero di ore di sostegno necessarie. Questo dato è particolarmente utile per i dirigenti scolastici che lo devono inviare agli uffici scolastici regionali ai fini della definizione degli organici e per le famiglie che vogliano intentare azioni legali presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), in caso di non assegnazione delle ore di sostegno previste dai PEI.
Informiamo anche che è possibile procedere da parte delle famiglie ad “atto di diffida” avverso l’Ufficio Scolastico Regionale come iniziativa onde evitare il ricorso vero e proprio: talvolta l’amministrazione per non essere soccombente e quindi essere condannata al pagamento delle spese legali, nomina “posti in deroga” di sostegno sulla base delle diffide.

Malgrado quanto stabilito nei PEI degli alunni con disabilità grave, il Ministero della Pubblica istruzione continua soprattutto in Sicilia, a ridurre oltremodo le ore di sostegno assegnate violando il diritto allo studio dei minori e quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 80 del 2010 dove si dichiara l’incostituzionali del limite massimo degli insegnanti di sostegno .
E’ importante che le famiglie degli alunni disabili sappiano che è operativo in via Veronica Gambara n. 6 ed in via Hazon a Palermo oltre che in tutte le sedi operative dell’A.N.A.S. uno sportello informativo sull’inclusione e sull’integrazione scolastica.
I ricorsi sono gratuiti e nessun compenso e richiesto dal legale dell’Associazione.
Il riferimento telefonico legato allo sportello è 331-8038087.

 

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